Viaggio al Centro della Terra

di Jules Verne
Drammaturgia e traduzione: Elisabetta Pozzi, Daniele D’Angelo

Viaggio al Centro della Terra è una suggestiva e potente metafora del cammino che ogni essere umano può compiere alla ricerca di sé stesso. L’opera di Jules Verne viene rivisitata per giungere a un testo che coniuga la dimensione fantastica con il senso profondo del Viaggio inteso come percorso iniziatico

Pagine 56, brossura con bandelle, illustrato, cm 13×18, dicembre 2019

La collana SottoTesto di Nardini Editore, diretta da Luca Cedrola, promuove la conoscenza e la divulgazione della drammaturgia contemporanea. Un progetto editoriale che vuole restituire alla scrittura teatrale una piena dignità letteraria consentendo al lettore di immaginare uno spettacolo che non ha visto o di rivivere la “messa in scena” a cui ha assistito.

Elisabetta Pozzi fa il suo debutto sulle scene giovanissima al fianco di Giorgio Albertazzi e fin da subito si afferma come una delle personalità più talentuose e versatili del panorama teatrale italiano. Nel corso della sua straordinaria carriera lavora con tutti i maggiori teatri ed è diretta da alcuni dei più importanti registi della scena nazionale e internazionale come Ronconi, Cobelli, Castri, Trionfo, Bene, Stein. Numerosi i lavori in qualità di drammaturga e regista, le partecipazioni nell’ambito cinematografico, gli incarichi ricoperti in ambito culturale e le collaborazioni maturate con le maggiori Università italiane. Ha vinto i più prestigiosi premi del teatro italiano, tra cui quattro premi UBU e il Premio Eleonora Duse.

Daniele D’Angelo, musicista, compositore, polistrumentista, figlio d’arte, inizia a studiare musica all’età di cinque anni, e a dodici debutta sul palcoscenico. Giovanissimo, intraprende gli studi di armonia e tecnica della registrazione per cui conseguirà il diploma in Tecniche audio all’Istituto di cinematografia e televisione. Dal 1997, anno in cui incontra Carmelo Bene ed Elisabetta Pozzi, inizia il suo percorso professionale nell’ambito teatrale che lo porterà a collaborare – in qualità di musicista e compositore – con i più importanti registi e attori del teatro italiano.