Teoria e tecniche per la conservazione del mosaico
Cesare Fiori, Mariangela Vandini
Il Prato,
Pagine 160, brossura, cm 14×21, anno 2002
Negli ultimi decenni è maturato sempre più un atteggiamento di rispetto per tutte le opere musive, data la loro importanza di documento storico, che ha condotto ad un miglioramento dei metodi di intervento conservativi su tali manufatti. Una conoscenza approfondita, non solo di tipo storico-artistico, ma anche della funzionalità, delle tecniche, dei materiali originali e dei materiali utilizzati in restauri storici, deve costituire la base per qualsiasi intervento sul mosaico. Nel corso di un restauro sono da preferire i consolidamenti in situ che, al contrario della tecnica di distacco, permettono il salvataggio dei segni grafici delle compagini musive, con tutte le informazioni che essi contengono. Inoltre, si evitano i traumi che i mosaici inevitabilmente subiscono nelle operazioni di distacco, a cui si deve ricorrere solo come ultima risorsa per salvare l’opera. Nei restauri più recenti è stata attuata una reale collaborazione fra competenze diverse, interessate tutte alla medesima problematica della conservazione. Inoltre, il rapido progredire del degrado da inquinamento atmosferico ha richiesto un intervento più massiccio di discipline scientifiche. Dalla chimica e dalla fisica sono arrivate spesso risposte adeguate a problemi per i quali non esistevano metodologie di intervento consolidate nell’esperienza dei restauratori. Ristampa integrale del libro editato nel 2002.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.