UNA SOPRAVVESTE DEL XVI SECOLO
Messina – Monastero di Montevergine Santa Eustochia
Conservati nel Monastero di Montevergine a Messina, tra i reperti associati alla memoria della fondatrice santa Eustochia Calafato (14345-1485), sono numerosi tessuti, in larga parte frammentari. Nel corso della campagna di restauri è stato possibile recuperare un esemplare rarissimo di indumento civile del XVI secolo (circa 1570-80), in condizioni di conservazione relativamente buone, nonostante alcune parti siano andate perdute
Si tratta di una sopravveste femminile (roba) di taffetas di seta viola aperta anteriormente; le maniche corte sono attraversate da aperture in senso longitudinale. Corti spacchi compaiono all’orlo inferiore, in corrispondenza delle due cuciture laterali e di quella posteriore. I bordi ai lati dell’apertura, l’orlo inferiore e gli spacchi sono profilati di taffetas di seta, giallo, e decorati da una fascia continua di seta in tinta, arricchita da tagli; fasce decorative analoghe costituiscono motivo nel corpetto e sulle spalle e compaiono più strette, ai margini delle aperture delle maniche.
Nel repertorio di ritratti della seconda metà del XVI secolo la sopravveste (roba) di Messina trova un riscontro piuttosto puntuale, per foggia, in quello dell’infanta Dona Maria del Portogallo dipinto da Antonio Mor e conservato a Madrid, Monasterio de Las Descalzas Reales, databile al 1550-52; per i materiali e le decorazioni, che determinano in buona misura il carattere della sopravveste, nel ritratto di Margherita di Parma, anch’esso di Mor, ora alla Gemaldegalerie di Berlino, assegnato al 1550-51 o al 1562. Corrispondenze significative sono rilevabili anche con la sopravveste indossata dalle “Donne di Romagna” rappresentata nel repertorio del Vecellio pubblicato a Venezia nel 1598.
L’analisi strutturale rivela che l’indumento, ottenuto dall’assemblaggio di quattro sezioni (quarti) approssimativamente triangolari e dalle maniche, è stato realizzato in tre fasi: prima sono stati predisposti, separatamente, il dietro e i due quarti davanti, completi di decorazione e profilo; questi sono stati quindi assemblati per mezzo di due cuciture sui fianchi e due sulle spalle; infine sono stati applicati le maniche e il colletto (già realizzati a parte). Dimensioni: lunghezza max cm 138; ampiezza totale dell’orlo cm 308 c.; lunghezza manica (probabilmente incompleta) cm.16.
[…]Indice:
MORFOLOGIA E RESTAURO DELLA SOPRAVVESTE
Taglio e costruzione sartoriale
Adattamento della roba al corpo della santa
Ripristino della foggia originaria
LA SOPRAVVESTE DI MESSINA NELLA MODA DELLA SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO
Note
Abstract
Di: Francesco Pertegato, Grazieetta Butazzi
Estratto da Kermes 46 (Aprile-Giugno 2002) – pagine 21-35 + abstract
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