I manuali di storia letteraria, le antologie e in generale la critica ignorano l’attività poetica delle donne in Francia nell’ambito del movimento romantico e del periodo letterario che lo precede. Il progetto di questa antologia nasce dall’ambizione di contribuire alla riscoperta di un patrimonio ingiustamente ignorato.
Già nel Settecento, la donna ha fatto della poesia un’espressione consolatoria e liberatoria della sofferenza alla quale la condannava la sua condizione di avvilimento sociale. Quindi, a cavallo fra XVIII e XIX secolo, dando spazio a quello che viene diffusamente definito un modo di essere tipicamente femminile – prima che si affermi nel pieno romanticismo –, la donna si fa creatrice di una poesia estremamente innovativa rispetto a quella maschile, che esclude da sé il lirismo e resiste su posizioni classicistico-razionaliste. Con la loro produzione, le poetesse francesi, pre- e proto-romantica danno un apporto di indubbia importanza storica all’evoluzione della poesia, affiancando l’azione di rinnovamento che, sia pur timidamente, si compie grazie all’opera di quei pochi, isolati poeti maschi portatori di un primo romanticismo.
Questa poesia femminile, resa autentica dalla sincerità della sofferenza e dell’ispirazione che essa esprime, non è priva di genialità. Anche la varietà delle forme adottate non nasce da un mero gusto ripetitivo delle forme e delle tecniche letterarie create dal genio maschile, bensì dall’esigenza di trovare lo strumento adeguato all’espressione del sentimento. In quanto tale, essa è stata, e rimane, segno di libertà e di affermazione di sé.
POETESSE ROMANTICHE FRANCESI
Traduzione e cura di Adriana Sfragaro – Testo in francese e italiano
Pagine 168, brossura, cm 15×21, 2003 – Aletheia Nardini Editore
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