Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati
Landscapes of ruins. Ruined landscapes
a cura di /edited by Alessandra Capuano
Quodlibet Studio
Pagine 384, brossura con bandelle, cm 23×21,5, illustrato, anno 2014
L’Italia è disseminata di paesaggi in cui il rapporto tra archeologia, spazio urbano e natura rappresenta un terreno materiale e concettuale per possibili sinergie fisiche e culturali. Se non dobbiamo guardare al classico come morta eredità ma come qualcosa da riconquistare ogni giorno, l’archeologia può rappresentare un punto di partenza per definire nuovi valori relazionali, fondati sul riconoscimento di appartenenze e avvalorati dalla condizione di poter far parte simultaneamente dei processi culturali ed economici del passato e della contemporaneità. Il valore simbolico della storia e la coscienza del passato – che ricoprono un ruolo così importante nella cultura mediterranea – hanno invece spesso determinato una preoccupante e schizofrenica rigidità nei confronti della trasformazione dei luoghi, producendo un’anacronistica cesura spazio-temporale tra passato e futuro, tra conservazione e innovazione.
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