I telai elastici più comunemente impiegati sono disponibili in numerose varianti che, pur differendo per la forma delle molle (di flessione o di torsione) e la loro disposizione negli angoli, lungo i lati, nelle traverse), in realtà funzionano secondo il medesimo principio ormai da più di un secolo: grazie alle molle, ogni lato si muove parallelamente a sé stesso. Per questo motivo ripropongono alcuni difetti già presenti in quelli tradizionali: la concentrazione di tensioni lungo le diagonali, la lunghezza fissa dei lati e le limitazioni ai movimenti parallelamente ai lati stessi.
Questo studio nasce dal desiderio di trovare soluzioni alternative ai telai normalmente impiegati per i dipinti su tela. La soluzione al problema della disomogenea distribuzione degli sforzi è stata ricercata nella realizzazione di un telaio elastico che, assecondando e sostenendo la tela in ogni suo movimento, oltre all’eccessivo tensionamento generale, potesse evitare la concentrazione di sollecitazioni.
Telai realizzati secondo questi criteri sono stati impiegati in occasione del restauro i alcuni dipinti: in tutti i casi il montaggio non ha dato luogo a problemi e il risultato è stato più che soddisfacente
[…]Indice:
Un nuovo telaio elastico
La scelta delle molle
Note
Bibliografia
Di: Carlo Serino, Mattia Serino
Estratto da Kermes 45 (Gennaio-Marzo 2002) – pagine 45-48
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