Note tecniche sulla Pala del Noviziato di Filippo Lippi

La Madonna col Bambino e i santi Francesco, Damiano, Cosma e Antonio da Padova dipinta da Filippo Lippi per la cappella del Noviziato di Santa Croce a Firenze è considerata un caposaldo nel corpus del pittore e, pertanto, le è stato dedicato ampio spazio nelle monografie su Filippo Lippi o sulla pittura fiorentina dell’epoca. L’ancona, in effetti, mostra una particolare ricerca che ha portato il pittore a sperimentare ed esplorare soluzioni formali in alcuni casi a lui estranee e sulle quali non tornerà più con la stessa insistenza, il che giustifica ampiamente le difficoltà da parte della critica nell’assegnarle una datazione precisa all’interno del quinto decennio del XV secolo. […]

Il dipinto è stato restaurato nel 2010 da Lucia e Andrea Dori, sotto la direzione di Angelo Tartuferi della Galleria degli Uffizi. L’approfondito studio effettuato durante il restauro ha consentito di integrare sul fronte della tecnica esecutiva quanto ormai da tempo sviluppato su quello dell’analisi stilistica, iconografica e storica. Sono state effettuate diagnostica per immagini (riflettografia IR), IR falso colore e riprese della fluorescenza indotta da luce UV), una campagna di misure non distruttive XRF, indagini stratigrafiche su prelievi analizati mediante FTIR e mediante SEM-EDS.[…]

In questa sede si rende conto dell’esecuzione materiale del dipinto, fornendone un’ampia e circostanziata descrizione, soprattutto in relazione a costruzione e caratteristiche di supporto e underdrawing e alle problematiche della predella, della quale si conservano presso gli Uffizi tre scene dell’originale attribuito al Pesellino e la copia delle due scene rimaste presso il Museo del Louvre. […] […]

INDICE:
Premessa
Il supporto
Costruzione e underdrowing
La tavolozza
La predella
Conclusioni
Note

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Di Andrea Dori, Lucia Dori, Claudio Seccaroni
Estratto da Bollettino ICR N. 36 (Gennaio-Giugno 2018 – Stampato Agosto 2021) – pagine 13-24

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Bollettino ICR 36