Autore: Daniele Lombardi
Pagine 68, brossura con bandelle, dimensioni 13×17 cm, illustrato in b/nero con spartiti, anno 2016
isbn: 9788840427126
Il procedimento della scrittura è opposto a quello del comporre con i suoni. Da un blocco di marmo lo scultore toglie fino ad andare a trovare una delle infinite forme che la massa della pietra sicuramente può contenere. Il musicista invece pensa, immagina un suono che codifica in una notazione, assemblando elemento dopo elemento in una sintesi che poi verrà resa dall’esecuzione. Ma in questa differenza la contraddizione è soltanto apparente, perché i due percorsi mirano a un arrivo comune, la definizione di un’energia precisa, di una forma stabile e definitiva.
Ho dedicato quattro previ composizioni per pianoforte ai quattro Prigioni di Michelangelo che sono nella Tribuna del David alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Queste opere, insieme alla Pietà Rondanini sono diventate il mito di un’espressività scultorea che lascia intuire la forma definitiva contro l’involucro volutamente “non finito”, un lacunoso abbandono della definizione finale che nei secoli ha indicato una lunga strada agli artisti successivi.
I quattro brani sono ridondanti di effetti sonori, materia in eccesso che però contiene elementi melodici e strutturali compresenti all’ascolto: è un omaggio alla grandezza del genio michelangiolesco.
Daniele Lombardi
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