Liquido nasce da una riflessione sul disgregamento del concetto di famiglia e sui possibili ulteriori mutamenti delle relazioni affettive e degli equilibri generazionali in un prossimo futuro. Guido, in seguito all’improvvisa morte della moglie, in preda a un crescente senso di inutilità e vittima dell’ostinato disprezzo delle figlie, decide di sparire cercando “altrove” la via della rinascita. Un miracoloso trattamento – Liquido, appunto – può sciogliere i nodi e i dolori di un’intera esistenza. Rigenerato, Guido torna a casa e si confronta con le figlie e soprattutto con una nuova voglia di vivere. Ma come coniugare gli affetti e le relazioni familiari con il diritto ad essere felici, di affermare sé stessi, di dare un senso alla propria esistenza?
Marcello Cotugno. Regista, autore, filmmaker, pedagogo. Si forma all’Accademia di Napoli diretta da Guglielmo Guidi, al Teatro di Roma con Mario Martone e alla Biennale di Venezia agli Atelier di regia di Eimuntas Nekrosius e di drammaturgia di Neil LaBute. Dal 1996 a oggi ha diretto oltre cinquanta spettacoli. Diplomato in Filmaking alla New York Film Academy, ha diretto diversi cortometraggi vincitori di numerosi premi. Dal 214 è docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Tra le sue pubblicazioni il saggio L’atroce ironia del quotidiano nella drammaturgia post-moderna americana (2014) e A New Form of Beauty all’interno del libro Corpo Riflessione Immagine (2011, Alpes, Roma). Tra le traduzioni, Eden di Eugene O’Brien e la prima edizione italiana dei testi di Neil LaBute, Trilogia della bellezza. È presidente dell’Associazione Culturale Te@troshock che si occupa di teatro-terapia.
Autore: Marcello Cotugno
Collaborazione alla drammaturgia: Irene Alison
Prefazione di: Andrea Porcheddu
Commenti critici di: Simonetta Putti e Gianluca Ficca
Pagine 90, brossura con bandelle, cm 13×18, anno 2017
isbn: 9788840400723
Collana: SottoTesto
La collana Sottotesto promuove la conoscenza e la divulgazione della drammaturgia contemporanea. Un progetto editoriale che vuole restituire alla scrittura teatrale una piena dignità letteraria consentendo al lettore di immaginare uno spettacolo che non ha visto o di rivivere la “messa in scena” a cui ha assistito.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.