Little Rain, spirito del blues, ci narra in questo libro la storia vera di una blues band, la Micio Mici e i suoi Amici Blues Band, formata da amici (musicisti e da sempre anche membri di gruppi musicali diversi) che da anni si ritrovano per celebrare un rituale di solidarietà, altruismo e passione per la musica. Stare insieme, suonare insieme, senza fini di lucro, solo con musicisti che condividevano e condividono tuttora l’amore per il blues, preferibilmente in contesti socialmente impegnati e con finalità benefiche, erano i presupposti irrinunciabili dell’attività artistica della Micio Mici e i suoi Amici Blues Band. Ma come è nata la band? E che colpe (o meriti) ha il blues?
Qualcuno, quando nasci, ti dona qualcosa: … alcuni ricevono la passione per le arti figurative, altri per la musica, e con questi doni si attraversa una storia personale, unica e irripetibile.
La musica li aveva salvati dalle abitudini e dalle tempeste, quei ragazzacci sgangherati della Micio Mici e i suoi Amici Blues Band, per alcuni di loro era diventata un lavoro ma la passione per quel dono era la stessa e tutti li accomunava.
“Il segreto del nostro amico” era quello, era “quel” dono: la passione per la musica…
… e come il protagonista del libro di Jack London Il vagabondo delle stelle, grazie alla musica giro il mondo, da fermo, in una sala di registrazione o su un palco attraverso il mare del blues come un pirata cinese su una lorcha di Macao, sgangherata ma velocissima.
«… Mi potrò mettere i pantaloni zebrati?»
«Eh?»
«Si, dico, mi potrò mettere i pantaloni zebrati o sarà meglio, viste le circostanze, che indossi quelli di finta pelle, più sobri?»
«Tilli!»
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Massimo Tilli
LA MIA BANDA SUONA IL BLUES
Micio Mici e i suoi Amici Blues Band. La vera storia
Collana IENA READER/REAL
Pagine 174, formato cm 13 x 20, brossura con bandelle, pagine 174, oltre 40 fotografie b/n, novembre 2023
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Massimo Tilli
Medico fiorentino, musicista, classe 1956, fondatore con Massimo Conti della Micio Mici e i Suoi Amici Blues Band, ha suonato con formazioni quali gli Sniff, punk-demenzial rock band che ha rappresentato per anni l’alternativa fiorentina ai bolognesi Skiantos. Negli anni Ottanta, assieme al batterista dei Litfiba Francesco Calamai ha fatto parte del gruppo dei Mon Bijou incidendo due dischi. Nel 1986 ha inciso un 45 giri con il gruppo degli Sniff con la canzone A pieni polmoni che è stata la sigla di una trasmissione radiofonica dell’emittente fiorentina Controradio.
Recentemente tornato al beat, in compagnia di Sergio Mantini, Francesco Calamai, Francesco Ferrante, Andrea Venturoli, Vinicio De Simone, fa parte, come chitarrista, degli Spiders, gruppo molto attivo sui palcoscenici fiorentini e non solo.
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