J. W. Goethe deve la sua fama universale a opere di letteratura e di poesia quali I dolori del giovane Werther, Faust, Le affinità elettive, e ad altri capolavori assoluti.
Non altrettanto nota è invece la sua attività di scienziato naturalista, che lo impegnò in realtà per tutta la vita; si è calcolato che quasi la metà del suo tempo fu dedicata ad osservare ed annotare fenomeni naturali, a scrivere saggi scientifici ed a raccogliere ed ordinare oggetti quali minerali, piante, ossa, conchiglie, fossili, e così via, mentre oltre un terzo della nutrita biblioteca della sua abitazione in Weimar è costituita da testi di filosofia della natura e da monografie sui più disparati campi delle scienze naturali. Delle oltre quattromila pagine di cui si compone l’opera scientifico-naturale di Goethe, soltanto una piccola parte è stata finora tradotta e pubblicata in lingua italiana, con edizioni sostanzialmente parziali ed episodiche.
Ad oltre 150 anni dalla morte di Goethe, soltanto oggi, con questa iniziativa editoriale, si dà inizio ad una edizione integrale in lingua italiana della sua opera scientifica, ordinata secon¬do grandi aree; grazie a ciò sarà possibile integrare e collocare tutte le geniali intuizioni scientifiche e filosofico-naturali di Goethe, quali il principio di polarità in natura, la pianta archetipica, il tipo animale, la metamorfosi delle entità organiche, l’essenza delle rocce, la morfologia delle nuvole, lo spettro circolare dei colori, per citarne alcune, nel globale orizzonte della concezione del mondo e della natura del grande Genio. “… possiamo affermare che Goethe, in ogni suo esperimento abbia fatto vibrare la sua concezione ‘vitalista’ della natura insieme a un insistito richiamo al processo formativo – alla Gestaltung – nella natura e nell’arte, in maniera che l’uomo ed ogni suo organo non siano mai considerati alla stregua di apparecchiature meccaniche, ma sempre in relazione alla spiritualità della loro funzione.”
(Dalla prefazione di Gillo Dorfles)
“Ora che la contemporanea scienza della natura e del vivente, di origine sostanzialmente positivista ma priva ormai di un reale sostegno filosofico, è animata da fermenti di crisi, di revisione e di tensione verso nuovi statuti formali-strutturali, la lezione della morfologia goethiana, implicante tra l’altro un attento e paziente lavoro “su se stessi” da parte del soggetto dell’esperienza, sia esso il comune osservatore, il dilettante o il professionista della scienza, ci si presenta in tutta la sua inesplorata attualità e fecondità.”
(Dal saggio del Curatore)
Emilio Ferrario, Curatore dell’edizione, è nato nel 1957 a Milano, dove svolge la professione di ingegnere. È Presidente dell’Associazione Scientifica Goetheanistica Italiana, fondata a Milano nel 1993, ed avente lo scopo dì promuovere incontri di studio, convegni, pubblicazioni e ricerche teoriche e pratiche in ambito scientifico-naturale secondo il metodo di Goethe, con riferimento anche alle successive elaborazioni scientifiche ed epistemologiche apportatavi da Rudolf Steiner (1861),
Pagine 452, cartonato con sovracoperta, cm 14,5×22, illustrato, anno 1996
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