Sardus Paper n. 18 (Anno II) – Ottobre 2024
“Carattere del popolo sardo” (1936) di Giovanni Cau
Giovanni Cau, sardo (era nato a Cagliari nel 1892), studioso e insegnante di materie scientifiche nonché giornalista e scrittore. Helga Elmqvist, svedese, pittrice e traduttrice di racconti nordici.
Quella tra i due fu una bella storia d’amore. Si conobbero a Firenze dove si sposarono nel 1928.
Una bella storia anche da un punto di vista intellettuale, con l’incontro tra due culture e con Helga che ebbe profonda influenza sull’attività di Cau, sia per l’apporto grafico che la pittrice diede ai libri dello scrittore, sia perché, tramite lei, Cau entrò in stretto contatto con tutto il repertorio fiabesco legato alla cultura nordica, arricchendo così il suo stile narrativo.
Una bella storia finita in tragedia il 29 giugno 1944 a Civitella, in provincia di Arezzo, quando si consumò una delle più efferate tragedie ad opera delle truppe naziste contro i civili inermi: 244 civili trucidati per rappresaglia, tra i quali Giovanni Cau e Helga Elmqvist.
L’articolo di Giovanni Cau che “Sardus Paper” ripropone è un articolo sullo “spirito” del popolo sardo. Un articolo del 1936 perfettamente in linea con i dettami del regime fascista che, proprio in quegli anni, nella sua propaganda, metteva in risalto la “stirpe sarda”. Giovanni Cau, senza mai eccedere in esaltazioni sulle persone o sui fatti narrati, racconta la sua Sardegna con equilibrio e pacatezza. E l’articolo testimonia, semmai, proprio l’indole tranquilla di Cau che ricercando a Civitella la tranquillità per lui e per la sua famiglia, lontano dai clamori e dai rischi della guerra, finì per essere vittima di una barbarie cieca e assassina, guidata solo da una volontà sterminatrice.
Pagine 32 con 14 illustrazioni nel testo
Edizione di 70 copie numerate.
Carta Tintoretto Gesso da 130 g – copertina 300 g., legatura con punti spillati, cm 14,5×21.
Sardus Paper. Un progetto editoriale per scoprire una Sardegna inedita o poco conosciuta
Sardus Paper è una collana curato da Angelino Mereu, punta a recuperare e valorizzare scritti brevi, poco conosciuti e spesso inediti, di argomento sardo.
Il nome “Sardus Paper” trae origine dalla divinità nuragica “Sardus Pater” e si basa sul gioco di parole che trasforma “Pater” in “Paper”, che, tra l’altro, ricorda la voce papiru = carta in lingua sarda, chiaro riferimento al mondo dei libri. Il progetto editoriale “Sardus Paper” prevede il recupero e la pubblicazione di vere e proprie rarità di argomento sardo, scritti brevi poco noti se non addirittura inediti a partire dal 1800 fino ai giorni nostri. In particolare saranno riproposti articoli, memorie e relazioni con lo scopo di far conoscere personaggi e vicende legate all’arte, alle scienze, alla storia, alle tradizioni e, in generale, alla cultura della Sardegna. “Sardus Paper” proporrà, inoltre, scritti inediti di autori contemporanei.
La scelta editoriale prevede una tiratura limitata di copie numerate: il progetto è rivolto, infatti, a un selezionato pubblico di collezionisti e bibliofili amanti della Sardegna..
“Sardus Paper”, progetto editoriale pubblicato in collaborazione con Nardini Editore, non esclude collaborazioni con associazioni, enti e istituzioni sensibili a temi legati alla cultura sarda
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