Giulio Cesare ha varcato il Rubicone e marcia in armi verso Roma: ha oltraggiato la Repubblica compiendo un atto violento e spregiudicato. Convinti di agire per il bene dello Stato Bruto, Cassio e Casca decidono di uccidere l’uomo che si è trasformato in un tiranno. Ma l’identificazione tra Cesare e Roma è ormai profonda e irreversibile e il potere del tiranno sembra risiedere proprio nella comunità che lo subisce e ne protegge il dominio. La rilettura di Fabrizio Sinisi privilegia ed esalta l’aspetto politico del testo shakespeariano ricordandoci come un destino inesorabile sembra riportarci ineluttabilmente a fare i conti con uno spettro che da sempre agita la storia umana: si vuole, si può, si deve uccidere il tiranno?
di Fabrizio Sinisi
con una nota di Andrea de Rosa
Formato cm. 13 x 18, brossura con bandelle, 80 pagine in bianconero, anno 2017
ISBN: 9788840470344
Fabrizio Sinisi (Barletta, 1987) è poeta, drammaturgo e critico letterario. Dal 2010 è drammaturgo della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze e del Teatro Laboratorio della Toscana. Nel 2014, per la produzione dei Nuovi Teatri di Bari e del Teatro dei Borgia, inaugura una fortunata trilogia di riscritture goldoniane: Gl’innamorati,
La locandiera e Arlecchino. Nel 2015 il suo Jekyll ottiene la segnalazione tra i finalisti del Premio Riccione Tondelli, del Premio Testori e del Premio Platea. Nel 2016 debutta Agamennone inserito nella stagione del Teatro Stabile di Torino e va in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano il suo Natura morta con attori. Nel 2017, su commissione del Teatro Nazionale Croato di Rijeka, scrive Cabaret D’Annunzio e Medea in scena al Teatro
Eliseo di Roma e al Teatro Franco Parenti di Milano. È docente di Drammaturgia presso la Scuola di Scrittura Flannery O’Connor di Milano.
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La collana Sottotesto promuove la conoscenza e la divulgazione della drammaturgia contemporanea. Un progetto editoriale che vuole restituire alla scrittura teatrale una piena dignità letteraria consentendo al lettore di immaginare uno spettacolo che non ha visto o di rivivere la “messa in scena” a cui ha assistito.
RASSEGNA GLOB(E)AL SHAKESPEARE: 6 spettacoli su testi teatrali tratti da Shakespeare e riscritti o rivisitati da noti autori moderni.
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