Essere bugiardo racconta il “non aver più niente”, se non i ricordi e poca forza nell’affrontarli. Il Padre, protagonista dell’opera,è sprofondato nella palude melmosa del dolore procurato da mancanze famigliari,dal pentimento per parole non dette, da un passato che non svanisce e che non intende dimenticare. Seduto al tavolo della sua cucina, cerca spiegazioni per quanto è accaduto alla sua famiglia, dialogando con la moglie e con il figlio attraverso meccanismi da commedia del lutto, scavando nei loro trascorsi, confrontandosi con l’incapacità di avere un vero presente. I famigliari sono investiti dalle bugie di un uomo diventato più figlio che padre, incapace di restare solo, che ricorre alla bugia per costruire una sua verità. I tre vivono in un tempo che li assorbe; sospesi, fermi come il Padre che, bloccato sulla sua sedia, rivede la sua esistenza. Saranno i suoi famigliari a cercare la forza di accettare il dolore del passato e di far ripartire le lancette dell’orologio.
Autore: Carlo Guasconi
Introduzione di: Tindaro Granata
Pagine 80, brossura con bandelle, cm 13×18. anno 2018
Collana SottoTesto
CARLO GUASCONI è nato a Codogno (LO) nel 1989. Ha iniziato la sua formazione teatrale con il Premio Ubu Francesca Mazza presso la Società Filodrammatica Piacentina. Ha poi proseguito il suo percorso di formazione presso la Scuola Proxima Res lavorando con registi come Carmelo Rifici, Lorenzo Loris e Omar Nedjari. È nel cast di Geppetto e Geppetto, pluripremiata opera scritta e diretta da Tindaro Granata. Con Essere bugiardo, nel 2015, vince l’undicesima edizione del Premio Riccione – Pier Vittorio Tondelli. Il testo viene prodotto nella stagione 2017-2018 da Corte Ospitale, Proxima Res e Premio Riccione, per la regia di Emiliano Masala e vede in scena lo stesso Guasconi, Mariangela Granelli e Massimiliano Speziani. Nel cinema prende parte all’ultimo progetto di Ermanno Olmi Sono uno di voi – Il Cardinal Martini.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.