LA BELLEZZA DEL SACRO
Sculture policrome medievali ad Arezzo
La prima delle sculture policrome trattate è il Volto Santo di Sansepolcro. Si tratta di un monumentale simulacro raffigurante un Crocifisso tunicato, vivo e trionfante, secondo la più antica iconografia che deriva dall’immagine del Cristo in veste regale, vincitore della morte, come è descritto nell’Apocalisse di Giovanni.
Quest’opera è stata fino ai tempi più recenti completamente ignorata dalla critica, o semmai citata come una delle tante copie di epoca indefinita del Volto Santo di Lucca, la cui antichissima e diffusissima devozione in tutta Europa e oltre fin dall’Alto Medioevo è a tutti nota ed è stata oggetto di innumerevoli studi storici.
Tale disinteresse era certo motivato dallo stato di cattiva conservazione in cui si trovava il crocifisso, ma soprattutto dalla pesante, scurissima vernice sovrapposta ai più antichi stucchi e ridipinture che coprivano i danni subiti dalla scultura nel temo. Eppure anche in tale condizione era ben leggibile la particolare raffinatezza del gallone decorato che conclude la veste a pieghe sul fondo, così come dovevano attirare l’attenzione le caratteristiche fasce dorate verticali che pendono a fianco dell’originale scollo a V.
Il restauro iniziato nel 1983 e durato cinque anni portò a risultati del tutto imprevedibili e straordinari. Al di sotto dei grossolani stucchi che coprivano soprattutto le parti danneggiate dai tarli sulla testa e sulle spalle e del pesante strato scuro che le nascondeva, è emersa una policromia vivace e curatissima, conservata quasi completamente in particolare nel volto dal colorito acceso e con i grandi occhi dai globi sporgenti il cui sguardo profondo è di conturbante intensità. La veste azzurra di morbido ma spesso panno, scandito dal ritmo regolare delle pieghe eleganti e ben stirate che si infittiscono ai lati, è impreziosita dallo scollo a V dorato e decorato come le due bande che pendono sul petto. Sul fondo della veste, l’alto gallone dorato è dipinto dalla mano di un abile miniaturista con un raffinato motivo a girali di vite, simbolo cristiano fin dai tempi più antichi, all’interno del quale sono figurine deliziose di animali che simboleggiano il Cristo: il cervo, il gallo, l’aquila, emblemi del trionfo di Cristo, il cavallo e, inoltre il cacciatore (Cristo cacciatore di anime).
[…]Indice:
Il Volto Santo di Sansepolcro
I tre crocifissi medievali della Cattedrale
Il Crocifisso di Santa Margherita
La lunetta del portale centrale della Pieve di Santa Maria e il ciclo dei Mesi
Abstract
Di: Anna Maria Maetzke
Estratto da Kermes 48 (Ottobre-Dicembre 2002) – pagine 29-36 + abstract
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