Libri e manuali sul restauro lapideo dei manufatti in pietra. Pietra, marmo, malte, stucchi, gessi. Decorazioni, statue e architetture.
Marmo, travertino, calcare, arenaria e molti altri materiali, da secoli vengono utilizzati per abbellire le facciate di palazzi, come basi e capitelli per colonne, bancali per finestre, colonne, placche superficiali. Le strutture sono costruite in mattoni di argilla, cotti al forno o pietra, scavata e tagliata. Successivamente, vengono ricoperte con malte a base di calce e sabbia: l’intonaco.
Da ultimo, si possono integrare modanature, altorilievi ed inserti vari in stucchi gessosi, variamente modellati.
Il tutto può essere dipinto o decorato con tecniche a fresco, per gli intonaci a base di calce, o a secco.
Altro materiale lapideo diffuso è il calcare.
Per le sculture si privilegiava il marmo, mentre per capitelli, ornamenti, placcature murarie di base, si preferivano materiali meno costosi (travertino, arenaria, pietra serena) o cotto o stucco gessoso.
Dipinti su tela e tavola
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Bollettino ICR 36
Le policromie e le dorature del dossale d’altare marmoreo dell’antica Cattedrale di Orte
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Stucchi e stuccatori ticinesi tra XVI e XVIII secolo. Studi e ricerche per la conservazione
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