Mercoledì 6 giugno alle ore 17 nel salone del primo piano di Palazzo Fabroni sarà presentato il volume di Cristina De Benedictis e Esther Diana, Architettura e arte nei luoghi della salute. Gli ospedali dell’area fiorentina, Nardini Editore, 2018.
Dopo i saluti del vicesindaco Anna Maria Celesti, Elena Testaferrata, responsabile dell’unità operativa Musei e Beni Culturali del Comune di Pistoia, introdurrà gli interventi di Maria Cristina Masdea, funzionaria della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, e di Claudio Rosati, storico e ricercatore già dirigente del settore musei ed ecomusei della Regione Toscana.
La pubblicazione è stata promossa dal Centro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità con il contributo della Regione Toscana.
Il testo raccoglie la storia dei patrimoni artistici di quattordici ospedali della rete fiorentina (compresi anche quelli attualmente dismessi o, addirittura, scomparsi come il Santissima Annunziata di Firenzuola raso al suolo dai tedeschi nel 1943) che vengono ricordati attraverso la loro storia e, soprattutto, attraverso un elenco delle opere artistiche come dipinti e sculture che compongono, ancora oggi, i loro considerevoli patrimoni con un approfondimento storico-critico delle opere di maggiore interesse per autore, tecnica, tipologia e contenuto.
Un capitolo del volume è dedicato all’Ospedale del Ceppo e al suo patrimonio artistico, che risulta attualmente suddiviso in diverse sedi: un importante nucleo di opere, tra le più rilevanti, è esposto fin dal 1930 al Museo Civico di arte antica in Palazzo Comune, a seguito di un atto di deposito; alcune opere sono visibili nel nuovo Museo dello Spedale del Ceppo, inaugurato nel dicembre 2017; una parte molto consistente è ancora custodita nei depositi della Azienda Usl Toscana Centro.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0573 371817 o consultare il sito web dei Musei Civici: www.musei.comune.pistoia.it.