Firenze. Sara Polvani Martinelli racconta la sua vita con la leggerezza di una romanziera, la dolce tristezza di una bambina che ricorda i suoi antichi giochi e le sue bambole di pezza, lo sguardo indurito di chi ha sofferto la fame, il freddo e la paura, e finalmente anche la gioia della nuova speranza, dell’amore cercato, della famiglia costruita.
Tutto il racconto è sul filo agile della memoria, ma i fatti sono concreti e spesso terribili, le persone sono vere come le loro storie, i caratteri qualche volta più duri di quanto si possa sopportare.
Un’adolescenza trascorsa con la guerra, in totale povertà ma in grandissima tensione umana e sentimentale, apre la strada a una vita normale che però normale non potrà mai tornare a essere veramente: la bambina scalza è diventata donna benestante, moglie e madre felice, ma il rimpianto di non aver vissuto una gioventù reale resta negli anni e l’accompagna nello sguardo disincantato sulla vita.
Il cuore di Sara piange ancora, mentre sorride.
Autore:
Sara Polvani Martinelli
Pagine 80, brossura, cm 14×21, anno 2008
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