Lo studio, l’intervento conservativo e la ricomposizione di quattro lacerti di mosaici a partire dalla messa in sicurezza dei brani fino alla collocazione di questi su di un supporto rigido autoportante. Il nodo centrale che ha influenzato l’intero iter progettuale è stato la volontà di mantenere alcune deformazioni dovute alla funzione pavimentale e al lungo periodo di interramento, a testimonianza della storia di un reperto archeologico, e parallelamente di condurre la rimozione di ulteriori deformazioni dovute all’intervento di estrazione.
I lacerti musivi, di epoca romana provenienti dall’area del Gruppo Episcopale di Asti, sono stati strappati durante le fasi dello scavo archeologico (2001-2009) e appartenevano a tre ambienti di prestigio di una domus romana. Attraverso lo studio della documentazione di scavo e il confronto con pavimentazioni musive, pertinenti per lo più alla medesima area geografica, è stato possibile avanzare ipotesi di ricostruzione per i tre brani musivi e confermare la datazione (I-II secolo d.C.) già proposta negli studi già pubblicati. Ulteriori approfondimenti di carattere scientifico hanno permesso di sciogliere le vicende conservative che hanno caratterizzato la storia dei lacerti, di indagarne la tecnica esecutiva e di circoscrivere il bacino di provenienza dei materiali costitutivi.
Autore: Mirko Giangrasso
Pagine: 188
Arte e Restauro Anteprima
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SOMMARIO:
I PARTE: Il contesto
- Asti dalla “fondazione” al tardo-antico
- Asti: le evidenze archeologiche
2.1. Edilizia pubblica
2.2. Edilizia privata
- Asti: il Gruppo Episcopale
3.1. Il sito archeologico e le esplorazioni
3.2. La domus e le fasi romane
3.3. Le fasi tardo-antiche
II PARTE: I lacerti musivi della domus del Gruppo Episcopale
- I lacerti musivi: rinvenimento e ubicazione
- Studio e descrizione dei motivi decorativi
2.1. Ambiente A
2.2. Ambiente B
2.3. Ambiente E
- Confronti stilistici
3.1. Pavimentazioni musive nel Piemonte meridionale
3.1.1. Pavimentazioni musive ad Asti
3.2. Individuazione degli schemi compositivi e dei motivi decorativi dei mosaici provenienti dal Gruppo Episcopale
3.3. Ricostruzione dei brani musivi del Gruppo Episcopale
- Tecnica esecutiva e materiali costitutivi
4.1. Descrizione della tecnica di esecuzione
4.2. Studio dei materiali costitutivi
4.2.1. Le tessere musive
4.2.2. Le malte
- Storia conservativa
5.1 Interventi precedenti
- Stato di conservazione
III PARTE: l’intervento di restauro
- Valutazione delle metodologie e dei materiali d’intervento
1.1. Studio per un supporto provvisorio e prove di rimozione della velinatura
1.2. Studio per una nuova velinatura
- Studio per la ricomposizione dei lacerti e dei materiali per il supporto definitivo
2.1. Studio per la ricomposizione dei lacerti musivi
2.2. Studio dei materiali per il supporto definitivo
- Le fasi di intervento
3.1. Verso a vista
3.2. Recto a vista
3.3. Verso a vista
3.4. Predisposizione del supporto definitivo e ancoraggio dei lacerti
3.5. Presentazione estetica
3.5.1. Trattamento delle alterazioni cromatiche
3.5.2. Stesura della malta estetica e ricostruzione dell’andamento geometrico
3.6. Applicazione di un protettivo
Conclusioni
IV PARTE: Apparati documentari
- DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- DOCUMENTAZIONE GRAFICA
- SCHEDE DI CAMPIONAMENTO
- SCHEDE RISULTATI CAMPIONAMENTI
V PARTE: Repertorio bibliografico
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