Autore: Francesca Cardinali
pp. 87, illustrato a colori
Isbn: 9788840404097
E-BOOK IN FORMATO digitale PDF
In Italia, dal 2005, la professoressa Assunta Marrocchi, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Perugia, e la professoressa Maria Laura Santarelli, dell’Università “Sapienza” di Roma e membro del CISTeC (Centro di Ricerca in Scienza e Tecnica per la Conservazione del Patrimonio Storico-Architettonico), stanno portando avanti un ampio progetto di ricerca che prevede lo sviluppo e l’applicazione di una nanotecnologia innovativa, eco-compatibile, non-invasiva ed efficiente di prevenzione/controllo del danno dovuto al fenomeno della cristallizzazione salina nei materiali lapidei, indotto soprattutto dalla presenza di umidità di risalita capillare e adatto a differenti casi di conservazione. Il metodo è basato sull’uso di inibitori di natura organica, solubili in acqua e/o alcol, che garantiscono una compatibilità elevata sia nei confronti del manufatto che ambientale – particolarmente adatti al campo dei Beni Culturali dove deve essere garantita e assicurata l’integrità e l’originalità della materia, pervenendo a eliminare le conseguenze e, se possibile, anche le cause del degrado.
Il libro, dopo una presentazione tecnica generale dei materiali lapidei e delle varie tipologie di degrado, con particolare attenzione alla presenza di sali solubili, espone i principi dell’inibizione di cristallizzazione salina, lo stato dell’arte e illustra lo studio dell’efficacia di due nuovi potenziali inibitori organici della cristallizzazione su un materiale lapideo opportunamente selezionato, il tufo. In particolare viene preso in considerazione uno dei sali più dannosi, il solfato di sodio.
È presentato inoltre lo studio chemiometrico dei dati sperimentali, per razionalizzare l’applicazione ai diversi casi di degrado indotto dai sali.
Sono riportati anche i dati sperimentali relativi a un’applicazione in situ al Tempio di Veiove, tempio romano situato all’interno dei Musei Capitolini, e del quale vengono presentati, dopo l’inquadramento storico dell’area del Tempio, i vari interventi conservativi effettuati.
La pubblicazione riporta una delle tesi di laurea vincitrici del Premio Giovanni Urbani-Menmosyne.
INDICE:
CAPITOLO 1 – Il degrado del materiale lapideo
1.1 Generalità
1.3 Il degrado
1.3.1 L’acqua
1.3.2 La risalita capillare
1.4 La cristallizzazione salina
1.5 Metodologie di intervento
Bibliografia
CAPITOLO 2 – Gli inibitori organici della cristallizzazione salina
2.1 Introduzione
2.2 Principio di azione
2.3 Stato dell’arte
2.4 Materiali e metodi
2.5 Risultati e discussione
2.6 Conclusioni
Bibliografia
CAPITOLO 3 – Analisi chemiometrica
3.1 Introduzione
3.2 La PCA (Principal Component Analysis)
3.3 La chemiometria e i Beni Culturali
3.4 Trattamento dei dati sperimentali
3.5 Risultati e discussione
3.6 Conclusioni
CAPITOLO 4 – Caso-studio: il Tempio di Veiove a Roma
4.1 Il Campidoglio
4.2 Cenni sulla religione romana
4.3 Il culto del dio Veiove
4.3.1 Il Tempio sul Campidoglio
4.3.2 La riscoperta e lo stato attuale
4.4 Applicazione in situ del sistema inibitore selezionato
Bibliografia
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