L’elegante caffè Giacosa, l’avveniristico stadio di Nervi, le deliziose sculture di Folon. E ancora, in ordine sparso, il Cinema Universale con quel suo mondo scapestrato e irriverente, il tè con Mussolini del maestro Zeffirelli, le tracce di Annigoni, il laboratorio dell’Isolotto, perfino il nuovo Palazzo di Giustizia di Novoli. “Firenze, Itinerari del Novecento”, il volume edito da Nardini e curato da Lia Bernini, che ha coordinato gli interventi di numerosi esperti, è un viaggio in una Firenze inedita eppure più vicina a noi di quanto non lo sia il Rinascimento per cui la città è nota in tutto il mondo. L’insolita guida turistica è in vendita in libreria: una passeggiata tra scampoli di memoria e il prese