Conservazione delle decorazioni architettoniche. Il ruolo delle strutture di supporto

Finalmente si parla di decorazioni architettoniche non solo come superfici dell’architettura e quindi non solo per il loro aspetto estetico e il valore artistico: infatti l’influenza meccanica della struttura portante o di supporto, non soltanto come vettore di umidità e per le interazioni chimico-fisiche, è fondamentale ai fini della conservazione a medio e lungo termine dell’opera e dei materiali.

Questo libro, a partire dall’analisi delle problematiche più comuni e con l’ausilio di casi concreti, propone un metodo per conoscere i principali fattori che influenzano la conservazione delle decorazioni architettoniche, così da tenerne conto nella formulazione delle misure e degli interventi necessari, in modo consapevole e responsabile. Le decorazioni architettoniche, in primo luogo le pitture murali, sono così studiate dal punto di vista delle strutture, delle forme, dei materiali, delle tecniche e delle funzioni ad esse affidate.

CONSERVAZIONE DELLE DECORAZIONI ARCHITETTONICHE
di Simona Sajeva
Collana: Arte e Restauro Architettura

Pagine 160, brossura, illustrato a colori e in b/nero, aprile 2022

 

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INDICE:

Ringraziamenti

Referenze iconografiche

Premessa

Introduzione

PARTE I
APPROCCIO METODOLOGICO ALL’INTERFACCIA TRA DECORAZIONE E STRUTTURA
Obiettivi di un’analisi d’insieme
– Dall’insieme al sistema: decorazione, edificio, ambiente
– Modi di interagire all’interno del sistema: decorazione, edificio, ambiente
La meccanica e il ruolo delle strutture nella conservazione di una decorazione architettonica
– Meccanica, un approccio intuitivo
– Il funzionamento
– La gerarchia
– L’autenticità
Dalle alterazioni al comportamento meccanico del supporto
– Alterazioni e degradi, ovvero comportamenti fisiologicamente compatibili e patologie
– Due scale di osservazione: dalla decorazione alla struttura di supporto e viceversa
Importanza di principi metodologici convergenti tra professionisti delle diverse aree
– Strumenti di conservazione: luoghi di convergenza delle diverse professionalità

PARTE II
LE DECORAZIONI ARCHITETTONICHE
Decorazioni architettoniche: che cosa si intende
Com’è affrontata la loro conservazione
Includere la struttura di supporto nell’analisi delle decorazioni: alcune premesse
L’approccio metodologico in 5 passi
– Passo 1: Identificazione delle macro categorie
– Passo 2: Caratterizzazione della relazione decorazione-supporto
– Passo 3: Osservazione e rilievo dei degradi
– Passo 5: Catalogazione dei degradi rilevati per tipologia

PARTE III
APPLICAZIONE DEL METODO
Decorazioni e relazione con il supporto: casi in 3+1+1 passi
Categoria n. 1: Le decorazioni superficiali
– Identificazione
– Sottocategorie
– Caratterizzazione
– Caso 1
– Caso 2
– Caso 3
Categoria n. 2: Le decorazioni a rilievo
– Identificazione
– Sottocategorie
– Caratterizzazione
– Caso 1
– Caso 2
Categoria n. 3: Apparati decorativi annessi
– Identificazione
– Sottocategorie
– Caratterizzazione
– Caso 1
– Caso 2
– Caso 3
– Caso 4

Riflessioni conclusive

Bibliografia

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Simona Sajeva, ingegnere civile, è specializzata nella conservazione-restauro dell’edilizia storica. Nel 2002 ha iniziato la propria attività esplorando un ambito poco praticato: il ruolo delle strutture di supporto nella conservazione delle pitture murali. Nel 2014 ha pubblicato Pitture murali, i degradi di origine meccanica. Manuale per restauratori ed ingegneri (Dei, Roma), la prima monografia sull’argomento. Nel tempo, con il proprio studio INTERFACES/Ingegneria applicata alla Conservazione, elabora la metodologia in modo applicabile anche ad altre tipologie di decorazioni e di Beni culturali. È stata consulente del MNAC di Barcellona. Dal 2005 è docente presso enti formativi di alta specializzazione, quali l’Institut National du Patrimoine di Parigi e, più recentemente, l’Académie des Arts Traditionnels-Fondation de la Mosquée Hassan II di Casablanca. Dal 2016 è membro del gruppo di lavoro europeo per l’elaborazione delle norme “Investigation of architectural finishes. Procedure, methodology and documentation of results” e dal 2020 del Comitato Scientifico Nazionale Pitture Murali dell’ICOMOS.