Le inconsiderate potenzialità delle “proposte disperse” di Giovanni Urbani indicano pure innovanti processi di cura-custodia del volto storico dei territori umanizzati?
A cura dell’Istituto Mnemosyne
Pagine 221 – E-book in formato digitale PDF – Giugno 2020
INDICE:
Presentazione. Rendere operativo il primato etico-civile della cura-custodia del territorio. Un appello all’Associazionismo
Premessa: Nella prospettiva della “società cognitiva”: recuperare Vincenzo Gioberti per continuare Giovanni Urbani?
– Il primato del dialogo per la vita civile
– Pure l’urbanistica può farsi processo di cura-custodia dei territori storici?
Apertura: Serve al nostro futuro richiamare il passato?
– Il restauro ripara tardi senza prevenire danni futuri
– La prima – e più qualificante – “proposta dispersa” di Giovanni Urbani: il “Piano Umbria”
– Urge saper affrontare la complessità del problema conservativo
Primato Etico-Civile: 1. Le valenze ecclesiali
Innovanti “processioni” dal volto antico?
– Alcune delle possibili valenze liturgiche dei processi di cura-custodia degli oggetti e degli spazi-edifici ecclesiastici
– Nuove “Processioni”: ordinari “processi di cura” del patrimonio d’arte delle Parrocchie?
– Gli Uffici diocesani: anche promotori di possibili innovanti “Rogazioni”?
– La cura degli oggetti liturgici: anche progetto di azione sociale delle Parrocchie?
– Allegato: Pregare con i processi di cura-custodia delle risorse parrocchiali di liturgia e catechesi
Primato Etico-Civile: 2. Le valenze educative
Quale educazione per maturare la cultura della cura-custodia del volto storico di ogni territorio?
– Una didattica che renda la scuola promotrice delle valenze etiche del pensare umano e del vivere civile
– Le proposte de La Scuola come Centro di Ricerca
– È possibile una didattica che inveri la valenza civile della cultura della cura-custodia dell’arte?
– Valorizzare le valenze culturali dei territori storici
– I processi didattici della cura-custodia dell’arte: osservazione, documentazione, ricerca
– Partire dai segni storici presenti nei territori di vita degli scolari-studenti?
– Avviare esperienze di ricerca
– Testi e letture possibili
Primato Etico-Civile: 3. Le valenze politiche
L’urbanistica può essere processo di cura-custodia-salvaguardia del volto storico dei territori umanizzati?
– Il “Piano Umbria”: o della coltivabilità dei territori storici
– Affermazione di Giovanni Urbani nella “Premessa al Piano Umbria”
– Come sono proposte le possibili valenza urbanistiche del Piano Umbria?
– Allegato 1: Piano Umbria: le attività programmate
– Allegato 2: Ipotesi per un auspicato Master per giovani laureati
– Allegato 3: Michele Bray, Gli Stati Generali del Paesaggio: la bellezza salverà il mondo
Primato Etico-Civile: 4. Le valenze civili
Gli Enti Locali possono sviluppare processi di cura-custodia dei territori storici?
– Premessa
– Territori storici: patrimonio di cultura
– Un compito irrinunciabile anche per gli Enti Locali: conoscere – e far conoscere – lo “stato di salute” del patrimonio d’arte locale
– Gli Enti locali. anche nuovi promotori della custodia-salvaguardia dei territori storici?
– L’inconsiderata urgenza di nuova ricerca funzionale pure alla compiuta operatività degli Uffici Tecnici Comunali
– Gli Enti Locali: anche promotori della cultura dei processi di cura-custodia del volto storico del territorio di loro competenza?
– Verso un organico sistema di custodia-tutela attuato progettando prevenzione?
– La rivalutazione delle strutture che facilitarono l’antica manutenzione
– Riprendere “la cura della città”. Il “Regolamento edilizio”: guida alla salvaguardia dei contesti storici?
– I centri storici: da sempre, anche “centri commerciali”?
– Allegato: I laboratori scientifici della durabilità
Primato Etico-Civile: 5. Le valenze etiche ed economiche
Come si sostengono i costi dell’accompagnamento del naturale invecchiamento di ogni opera umana?
– Conviene coniugare etica e economia?
– Quale economia per la cura-custodia-salvaguardia delle molteplici valenze dei territori storici?
– Il diritto al naturale invecchiamento anche per le opere d’arte
– Invecchiamento non è sinonimo di eternizzazione
– Convivenze e contaminazioni
– Quale dialogo tra antico e nuovo nei territori storici?
– Dialogo che maturi azioni: sono pensabili imprese di operatori culturali dediti alla cura dei territori storici?
Primato Etico-Civile: 6. Le valenze affettive e scientifiche
Ricerche e competenze per la cura-custodia dei contesti d’arte: nuove strategie di affetto per le risorse dei territori storici?
– Maturare i processi del naturale invecchiamento dei materiali d’arte e storia
– Le strategie di ricerca proposte da Giovanni Urbani
– Le proposte di ricerca postulate dal “Piano Umbria”
– Allegato 1: Dario Benedetti, È possibile una “scienza della durabilità del patrimonio storico”?
– Allegato 2: Dario Camuffo, Verso la ricerca multidisciplinare finalizzata alla conservazione preventiva: il contributo di un fisico
Allegato 3: Istituto Mnemosyne e Diocesi di Brescia, il progetto per la documentazione delle condizioni ambientali degli edifici delle Parrocchie del centro storico di Brescia
Primato Etico-Civile: 7. Le valenze sociali
Il primato della cura-custodia-tutela dei territori storici: premessa pure alla compiuta utilizzazione delle potenzialità, fin qui malconsiderate, di turisti e migranti?
– Sono pensabili innovanti potenzialità di immigrazione e turismo?
– Il primato della cura dei territori storici può motivare l’apporto di immigrati e famiglie (con o senza inoccupati-disoccupati) al recupero delle aree disabitate-dismesse?
Primato Etico-Civile: Una quasi… conclusione
Verso l’innovante armonia della “Paidecoltura”
Per continuare a riflettere
Allegato. Presentazione schematica dell’Istituto Mnemosyne
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