Domenica 5 febbraio, alle 16 siamo a Montepulciano. Che, se non lo ricordate, è uno dei borghi più belli non solo della Toscana ma d’Italia. Siamo ospiti dalla Canonica di San Biagio, presentiamo una guida (la prima del genere) e godiamo di luoghi unici, che meritano una passeggiata e una sosta alla scoperta dei pozzi storici. Uno dei quali sta proprio davanti alla Canonica… Volete essere dei nostri?
Andar per pozzi. Viaggio a Siena e nel suo territorio, con itinerari e scoperte
Un itinerario alla scoperta dei pozzi, gioielli dalla storia affascinante e sconosciuta, in una terra meravigliosa e ricca di borghi e cittadine come è il Senese. Nelle piazze, nei piccoli nuclei di case, nelle ville, nei conventi, già nel Medioevo veniva costruito un pozzo – da quelli con semplici mattoni o pietra a quelli con materiali pregiati quali il travertino, molto diffuso nel territorio senese, o il marmo diffuso soprattutto a Venezia – che poteva venir realizzato direttamente da muratori, o disegnato da un architetto e impreziosito con sculture e ornamenti che richiedevano la presenza di artisti.
In tutta Italia abbiamo pozzi bellissimi, perché era richiesto che si integrassero degnamente nel contesto di cui avrebbero fatto parte. Oltre a motivi decorativi quali sculture, colonne e architravi, nel corpo del pozzo erano quasi sempre apposti degli stemmi come ”firma” di chi aveva fatto costruire o restaurare il pozzo. Tutti questi elementi e la ricerca in archivio hanno permesso di risalire, insieme con lo studio della tipologia, al periodo in cui era stato costruito ciascun pozzo. Fra progetto idraulico del territorio, borghi d’arte e tutela della vita contadina e del paesaggio, i pozzi (che usufruivano di acqua di sorgente) e le cisterne (di raccolta) sono diventati centro di attrazione e luogo di aggregazione umana.
Un invito, insomma, a visitare luoghi indimenticabili e dei pozzi che li hanno resi tali.